GENERALELa quarta settimana di scavo si conclude con due visite estremamente interessanti. In mattinata il dott. Silvano Presciuttini, del Dipartimento di Scienze Fisiologiche dell'Università di Pisa, ha tenuto una lecture dal titolo “Assessing genetic relationships between individuals by means of DNA markers” con la quale ha illustrato agli studenti della Field School le potenzialità della genetica nel ricostruire la linea di discendenza del faraone Egizio del Nuovo Regno Tutankhamon. Nel pomeriggio invece i geofisici, dott. Adriano Ribolini e dott.ssa Monica Bini - Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa - hanno effettuato una lettura al georadar del pavimento della chiesa di San Pietro. I risultati forniranno importanti informazioni riguardo le potenzialità archeologiche del sottosuolo e aiuteranno a definire le sovrapposizioni delle fasi architettoniche dell’edificio abbaziale. Le prospezioni geofisiche dei precedenti anni sovrapposte al GIS di scavo |
AREA 2000Nell'allargamento Ovest continuano ad emergere numerosi tagli sepolcrali ottocenteschi/settecenteschi per lo più disturbati dalla rasatura orizzontale effettuata durante i lavori di costruzione del cimitero moderno e della strada, nonché dal mezzo meccanico durante la rimozione degli strati moderni più superficiali. In giornata sono state indagate in totale cinque sepolture: Today in area 2000 we finished cleaning sector A to expose possible cuts. We began excavating three burials one of which was completely removed. In sector B a fourth burial is under excavation. These burials will continue to be exposed on Monday. In area 1000 we completed cleaning the surface to define new cuts. Three long cuts oriented east west along the entire sector will be excavated starting Monday. There are multiple smaller cuts in varying orientation and shape throughout the sector. |
AREA 3000Nel Settore A prosegue l’indagine della tomba a cassa litica US 3407; in particolare, la rimozione del livello di riduzione US 3417 ha messo in evidenza un individuo adulto in connessione anatomica, ancora in corso di scavo, orientato N-S, i cui resti osteologici sono stati parzialmente ridotti, probabilmente in seguito a dei rimaneggiamenti della tomba. Immediatamente a sud della cassa litica è stato messo in luce uno scheletro mal preservato, di cui si conserva solamente il cranio, schiacciato verso il basso, parte delle scapole, alcune vertebre e coste e la diafisi dell’omero destro. Il cranio dell’inumato è appoggiato su una pietra di notevoli dimensioni che costituisce la parete meridionale di US 3407. È possibile che tale individuo, posteriore alla cassa litica in questione, sia stato deposto su una parte della tomba quando essa era stata già aperta e rimaneggiata e che quindi la porzione inferiore del corpo del defunto sia scivolata all’interno della cassa. Nella porzione sud-orientale del Settore B è stato messo in luce un individuo adulto di sesso probabilmente femminile (USK 3429) deposto prono, a faccia in giù ed orientato S-N. Dell’inumato si conserva solamente il torace, parte dell’avambraccio destro, la mano corrispondente ed il bacino, che presenta una torsione innaturale del coxale destro. La posizione piuttosto scomposta del corpo ed in particolare dell’avambraccio, con il gomito rivolto verso l’alto e la mano flessa all’indietro, sembra suggerire un seppellimento frettoloso del defunto, probabilmente gettato nella fossa senza badare troppo alla posizione che avrebbe assunto il corpo. Si evidenzia inoltre una compressione laterale dello scheletro, forse causata da un sudario ormai decomposto; la presenza stessa di un sudario o di un lenzuolo potrebbe aver impedito ai seppellitori di percepire facilmente ed immediatamente la postura acquisita dall’inumato al momento della sua collocazione nella tomba. USK 3429 è inoltre accompagnato da corredo funerario, caratterizzato da una medaglietta devozionale in bronzo. Nella porzione centro-settentrionale del settore è in corso lo scavo della sepoltura USK 3438, orientato N-S e deposto in decubito dorsale all’interno di US – 3436. Today in Area 3000, we continued excavating the lithic coffin and removed the skeleton that was partially on top of the coffin. Afterwards, the lithic coffin was cleaned and a new skeleton was exposed. This new skeleton will be fully documented and removed in the future. In sector B, a new grave was uncovered. This new burial is oriented north to south and contained many scattered bones, as well as an articulated skeleton that had grave goods that included earrings. This tomb appears to have been cut by another tomb because the left pelvis, femur, tibia, and fibula are missing, but both feet were discovered at the end of the tomb. Additionally, two exciting discoveries were made in the southeast corner of Sector B of the area. Earlier in the week, the easternmost portion of the 12th century church wall was exposed. About a meter away from the modern façade of the church, the stones of the wall had been removed, exposing an even older corner. Judging by the shape of the stones, this wall dates to the 11th century and is probably part of the façade of the original church. This façade was a surprising discovery, as it was not mentioned in historical documentation. Today this 11th century wall was further cleaned and exposed all the way to its eastern limit. In addition, just north of this wall section, an extremely unique burial was uncovered today. The individual is missing its cranium and legs, but the body is prone, lying face down in the grave. This is the first such burial to be found at the site, and is very interesting. A large medallion was found with the individual, and will be useful in dating the burial. More will be understood upon further excavation, but the arms appear to be bent at the elbow on the right side, and under the thorax on the left, adding to the unusual positioning of the burial. |
AREA 4000Nella giornata di oggi è proseguita l’indagine sulle sepolture precedentemente individuate e su dei nuovi tagli evidenziati nella porzione settentrionale dell’area. A ridosso della sezione nord, la rimozione di un esteso strato argilloso (US 4802) ha permesso di mettere in luce nuovi fronti sepolcrali : sull’estrema fascia settentrionale US 4213 che riempie il taglio US -4212, un lungo contesto subrettangolare con orientamento ovest-est e la cui morfologia pare possa indicare, al di sotto di esso, la presenza di due tagli coerenti (per dimensioni, proporzioni ed orientamento) con le sepolture esposte sino ad ora (USk 4207, USk 4208 ed USk 4205). A sua volta, il taglio US -4212, intercetta ad est una precedente fossa, US -4210, riempita da uno strato argilloso di colore grigio marrone, US 4211. Per quanto riguarda una delle fosse parzialmente studiate durante la campagna di scavo precedente, US -4809, lo scavo stratigrafico ha permesso di raggiungere, sulla porzione di area non indagata un anno addietro, la restante parte del suo riempimento, US 4816. Spostandosi a Sud, un'altra sepoltura occupante la fascia centrale del corridoio del chiostro, USk 4205, è stata messa in luce, documentata e rimossa. Essa era afferente ad un individuo adulto, in decubito supino, con orientamento Ovest-Est ed anch’esso interessato dalla forte acidità del sedimento in cui giaceva. Omologa a questa fossa, sembra essere la sua parallela meridionale, US -4196, che verrà indagata nei prossimi giorni. In ultima analisi, continua l’indagine su una terza fossa sepolcrale, US -4183, parallela al muro est del corridoio e all’interno della quale un cranio in connessione con la mandibola indica una giacitura primaria, coinvolta però in quella che sembra essere una forte azione di riduzione, in quanto tra il suddetto cranio e la parete nord della fossa è presente un altro calvario e la porzione meridionale del taglio sta restituendo numerose ossa lunghe relative agli arti inferiori ma in totale disconnessione con la sepoltura primaria. Nei prossimi giorni verrà approfondita l’indagine per stabilire i rapporti fra le (almeno) due diverse azioni palesatesi all’interno di questa sepoltura. Today at Field School Pozzeveri in Area 4,000, we cleaned the Northern most part of our context with trowels in order to clarify the variety of cuts running through. During this cleaning we discovered more scattered bones, but we are unsure of which context they belong to. Back in US 4178 we continued the cleaning and uncovered more bones. Our current hypothesis is that these long bones were removed to make room for another burial, and then placed on top of the newly interred body. As we continue to excavate we hope to discover the true story behind these bones. We removed USK 4205 after taking measurements and photos of the skeleton. Monday morning we hope to further investigate US 4178 and define the cuts running through the Northern section of the area. |
AREA 5000Oggi è cominciato lo scavo dei numerosi tagli individuati ieri che intercettano l'intera superficie dell'area di scavo. Uno di questi, US 5064, riempie un taglio circolare dal diametro di circa 80 cm, posizionato nella porzione meridionale dell'area. Sul fondo si individua un ulteriore taglio, anch'esso circolare, dal diametro di circa 50 cm e concentrico al primo.Il riempimento di quesa seconda buca era composto da materiale organico scuro misto a sedimento, il chè ci suggerisce la presenza di una cosidetta buca "acciambellata". Il supporto in legno doveva, in antico, essere sostenuto da una zeppatura in argilla, utile a rafforzarne il sostegno. Altre due buche (US 5069 e US 5070) risultano intercettate da due tagli più piccoli disposti lungo il loro limite. Sono state infine individuate due ulteriori grandi fosse circolari colmate con elementi litici e laterizi misti a sedimento, disposte nella porzione centrale dell'area. Nei prosimi giorni sarà necesario continuare lo scavo dei tagli rimanenti in modo da potere avanzare ipotesi riguardo la loro funzione.
Today in area 5,000, we resumed excavation of the holes found on the contexts of 5023 and 5024. The hole found on the eastern side between the two ashlars is believed to be a post hole that was used for a previous structure. Other than this hole, the remaining features require further excavation and analysis to understand their significance and relationship to the grand stratigraphic level. We also resumed excavation on the wall feature in the center of area 5,000. While attempting to reveal the missing area of the wall, we discovered a cut that runs through it. Further excavation is needed to better understand this cuts relationship to the wall. |
AREA 6000 |