GENERALENella giornata di oggi è giunta sullo scavo una delegazione di giornalisti locali, ai quali sono stati presentati i risultati sin qui ottenuti durante questa quarta campagna di indagini. Assieme ad essi le autorità politiche del Comune di Altopascio, il sindaco Marchetti e l’assessore alla cultura Fantozzi, che hanno garantito la continuità delle ricerche per gli anni a venire ed un supporto logistico per le prossime Field School. I professori Fornaciari e Larsen hanno esposto nell’occasione una esaustiva relazione, che può essere scaricata seguendo il link sottostante. Abbiamo inoltre ricevuto la visita degli studenti della seconda sessione della Summer School in Osteoarchaeology and Paleopathology, organizzata da IRLAB e UNIPI. Servizio giornalistico sugli scavi |
AREA 2000Nel Settore A è stato ripulito lo strato 2292 su cui appoggia la struttura laterizia USM 2100. Grazie all’allargamento effettuato a Nord è stato possibile evidenziare almeno cinque tagli. US- 2490 è orientato OE, ha forma ellissoidale irregolare e prosegue al di sotto di USM 2100. All’interno è stato parzialmente esposto USk 2498 il quale risulta ben preservato e probabilmente disturbato a Ovest da muro USM 2358. Subito a Est è presente US – 2499 con stesso orientamento, di cui dovrà essere megio riconosciuto il limite più occidentale. A Sud di questo si notano due tagli (UUSS -2496 e -2494) che hanno orientamento opposto e il cui riempimento, in entrambi i casi, è caratterizzato dalla presenza di residui carboniosi. A Nord di US -2490 i nota Us -2492, nell’angolo nord occidentale, orientato NE/SO e avente forma irregolare ellissoidale. Nel Settore B è stato documentato e rimosso USk 2484: dell’individuo, pessimamente preservato, rimangono visibili le diafisi dell’ulna e del radio dx flessi sul bacino, l’ileo destro e frammenti del bacino sinistro, alcune vertebre toraciche e lombari. L’individuo è stato disturbato sia a Ovest da US -2284, sia a Est da US -2393 entrambe relative all’epidemia del colera. Nell’Area 1000 è stata interamente indagata la sepoltura medievale US -1306: l’individuo USk 1308 ivi seppellito è conservato malamente e rimangono visibili il cranio, le clavicole, alcune vertebre toraciche, parte del bacino destro, i femori distesi paralleli. Si nota un effetto parete sull’omero e sull’avambraccio destro che ha causato la verticalizzazione della clavicola destra, non dovuta pertanto all’uso di sudari o vesti; l’osservazione al momento della compilazione della scheda tafonomica ha infatti determinato che la decomposizione è avvenuta in spazio vuoto. Subito ad Est e a questa allineata è stata parzialmente indagata la fossa sepolcrale medievale US-1309: anche in questo caso l’individuo USk 1310 è orientato canonicamente OE e risulta in pessimo stato di conservazione. Si preservano parzialmente gli arti superiori leggermente flessi sulla testa del femore, gli arti inferiori distesi paralleli e il cranio. Lunedì sarà terminata la messa in luce e la rimozione. Sono state inoltre documentate due buche di palo che insistono sullo strato 1210, subito sottostante ad US 1185; queste hanno forma circolare si collocano la prima (US-1314) a ridosso del muro USM 1018, nella porzione centro meridionale del Settore B, la seconda (US -1316) posta poco più Nord ma non allineata.
Area 1000 was cleaned and two, north-south burial cuts were defined as a result of this cleaning. One was entirely excavated today and the remains of the skeleton were removed, though the bones were extremely fragmented. The second burial was almost entirely excavated and the bones will be removed next week. The trench, which runs through Areas 1000 and 2000, was further defined and two stains, most likely post holes, were defined and excavated in Area 1000. In addition, the brick structure in Area 2000a was cleaned and a west-east oriented cut was defined. We began excavation on this cut and a foot and hand were uncovered. |
AREA 3000Lo scavo della porzione settentrionale del Settore B, immediatamente a sud del perimetrale USM 3073, ha messo in evidenza due nuove fosse sepolcrali (UUSS – 3450 e – 3461) orientate N-S e collocate rispettivamente nella porzione centro-settentrionale e nord-occidentale del settore. In particolare, la rimozione del riempimento (US 3451) di US – 3450 a matrice limo-argillosa ha messo in luce un individuo in connessione anatomica (USK 3452), ancora in corso di scavo, orientato N-S e deposto in decubito dorsale all’interno di una cassa lignea, come sembra confermare il rinvenimento di numerosi chiodi distribuiti lungo le pareti della fossa, di forma sub-rettangolare. L’inumato, probabilmente un maschio adulto, sembra essere in buono stato di conservazione. Anche l’individuo USK 3463 è orientato N-S e lo scheletro sembra appartenere ad una donna di età avanzata e di piccola statura, sepolta supina con il cranio in apparizione frontale. Lo scheletro è intercettato ed asportato in corrispondenza delle epifisi prossimali delle tibie. Nel corso della prossima settimana si procederà con la messa in luce completa di entrambi i defunti e con il proseguimento dell’indagine dell’area cimiteriale sette-seicentesca. |
AREA 4000Nella giornata odierna è terminata la messa in luce, documentazione e rimozione di USk 4209, l’individuo inumato parallelamente al muro est del deambulatorio del monastero, orientato nord-sud ed associato, all’interno della sua fossa deposizionale, ad una azione di riduzione di sepolture precedenti (US 4210). Lungo il limite settentrionale dell’area è stata invece messa in luce USk 4223, un'altra sepoltura di adulto, orientato ovest-est, in decubito supino e con gli arti superiori incrociati sul petto. La fossa relativa a quest’ultima è stata individuata solo per quanto riguarda la parte terminale, a causa della forte omogeneità dei depositi presenti in questa zona del sito. Nell’angolo nord-occidentale del settore prosegue la messa in luce di USk 4821, l’individuo meglio preservato sinora rinvenuto, un adulto posto anch’esso in decubito prono e, come altri contesti adiacenti, con gli arti superiori adagiati sull’addome. Anche questo presentava, nel riempimento che lo sovrastrava e che riempiva il taglio della sua fossa sepolcrale, numerosi elementi ossei in stato frammentario od incompleto, segno del riutilizzo, nei decenni, delle stesse sepolture per inumazioni successive l’una all’altra.
Today we continued on both USK 4209 and US 4213. We continued cleaning the bones of USK 4209 in preparation for photographs. After the bone limits were well established we took reference points with the total station and photographed the context, then we removed the skeleton. In US 4213 we uncovered the bones of an articulated skeleton USK 4223. The bones were in poor condition due to the acidity of the soil but we exposed a cranium, the long bones of both lower limbs, the long bones of the right arm, and fragments of ribs and a pelvis. After the skeleton was fully excavated and cleaned, reference points of the cut limits and bone heights were taken. Also, throughout the day we continued excavating USK 4821. We further uncovered the skull and the long bones of the arm. However the soil was too wet to finish. Although the excavation was not finished we also took reference points and bone heights as the exposed skeleton may be damaged from rain over the weekend. |
AREA 5000Continua oggi lo scavo di due grandi buche riempite da sedimento scuro e carboncini, US 5018 e US 5019. US 5019 può essere interpretata come una chiazza che occupa una depressione sul terreno dello strato argilloso sottostante, mentre US 5018 presenta una situazione più complessa. Il riempimento infatti è intercettato da due tagli a nord e copriva due ulteriori chiazze caratterizzate dalla presenta di carboni e ossa animali frammentate. Inoltre, i frammenti ceramici medievali recuperati a questa quota ci permettono di interpretare l'area come un ambiente interessato da una frequentazione piuttosto attiva in età medievale. La sua funzione ci è ancora sconosciuta e solo con lo scavo dell'intera area potremo avere abbastanza dati per avanzare ipotesi verosimili.
Today in area 5000, we investigated the area surrounding the two ashlars present in the middle of the area. We removed a surface layer with the goal of discerning the cut; that was used during their placement. In doing so, we also discovered two paleosurfaces, one black and one red and black. These are hypothesized to be burn surfaces and further excavation is required to determine their significance to the ashlar structures. We continued excavating the cut in the western wall of the facade of the church. We found two more ashlars within the fill of the cut that belonged to the facade of the church. Lastly, we explored the cut of the medieval wall running north to south in the central part of area 5000. After removing the fill we exposed the continuation of the wall underneath the fill. We also uncovered two more cuts which need further excavation to determine their purposes. |
AREA 6000 |