Diario del 25 LUGLIO 2011

CAMPAGNA DI SCAVO 2011


AREA 1000

Oggi inizia la Fieldschool archeologica organizzata dell’Università di Pisa e dalla Ohio State University (USA). Il campo scuola punta a creare un’esperienza formativa unica e innovativa, che investe sulla collaborazione internazionale tra due delle più prestigiose università del mondo.

Sono 24 gli studenti laureandi, laureati e dottorati iscritti a questo primo anno di campus: molti di essi provengono dagli Stati Uniti, altri dal Canada e dall’Europa. Durante il loro soggiorno in Italia saranno seguiti da una equipe di archeologi ed antropologi, italiani e stranieri, supervisionati dal professor Gino Fornaciari (Università di Pisa) e dal professor Clark Larsen (Ohio State University) e saranno introdotti a diverse discipline archeoantropolgiche, quali la bioarcheologia, l’archeologia stratigrafica, la paleopatologia.
La giornata di oggi è servita a presentare lo staff agli studenti ed a saggiarne preparazione e cultura archeologica.
Nel pomeriggio sono state aperte le quattro aree di scavo che verranno indagate durante le prossime quattro settimane. Alle aree 2000 e 4000, già attive dalle settimane del master, si aggiungono le aree 1000, poste dietro l’abside, e l’area 3000,  aperta di fronte alla facciata.

Area 1000

L’area coordinata dai supervisors Giuseppe Vercellotti e Alan Farnocchia vede presenti i seguenti studenti della Field School: David Hubin, Meagan Guilfoyle, Alex Goots, Mary Beth Glisson, Eadaoin Harney, Ashley Fowler.
Dopo aver delimitato il perimetro dell’area di scavo abbiamo rimosso lo strato di humus superficiale, al di sotto del quale è stata individuata l’US 1001. Questa si caratterizza per la presenza di reperti di età contemporanea tra cui vetri e grandi frammenti di cemento armato. 

AREA 2000

L’area è supervisionata da Francesco Coschino e Silvia Testi e vede partecipi all’attività di scavo sei dei venti ragazzi della Ohio State University: Steven Schultz,  Kerry Pokorni, Carrie Legarde, Jaime Graham, Angela Hunter, Bryn Geddes.
Il pomeriggio è stato dedicato all’ampliamento dell’area di scavo nella porzione sia meridionale sia occidentale con la rimozione dello strato più superficiale (US 2002) già evidenziato in precedenza su tutta l’area indagata. Si è inoltre proceduto a completare la rimozione dell’individuo US 2066, collocato a Nord dell’area e orientato Est-Ovest, cui rimaneva visibile ancora parte del bacino in pessimo stato di conservazione. 

AREA 3000

Nel pomeriggio si è proceduto all’apertura dell’area, supervisionata da Antonio Fornaciari e Letizia Cavallini; l’area è localizzata di fronte alla facciata della chiesa, a nord dell’ingresso e si estende per  32 m2. l’attività di scavo ha coinvolto sei studenti della Field School: Gianna Fugazi, Deborah Petro, Emily Zavodny, Kyle Rolla, Olaf Sdottir  and Megan Luthern.
È stato parzialmente rimosso lo strato superficiale (US 3001), caratterizzato da ghiaia ed asfalto, che appare spesso una decina di centimetri e va assottigliandosi verso ovest. Durante lo scavo è stato rinvenuta una croce in bronzo, appartenente probabilmente ad un rosario e databile al XIX secolo.

AREA 4000

L’area è supervisionata da Alessandro Cariboni e Leslie Williams e vede partecipi all’attività di scavo diversi studenti Americani, tutti provenienti da ambiti di studio relativi all’archeologia, l’antropologia e la bioarcheologia (Megan Clarke, Ellison Caine, Ginger Contreras, Aja Lans, Yun Ysi Siew). Nella prima giornata di lavoro si è provveduto alla pulitura generale dell’area, dato che le precedenti attività di scavo, nella medesima zona, sono state interrotte nella seconda settimana del mese di Luglio. Si è dovuto quindi mettere nuovamente in luce i contesti stratigrafici rilevati dal precedente gruppo di lavoro, per poter poi, una volta terminata la pulizia dell’intera area (26 mq, probabilmente intercettante strutture medievale relative al chiostro dell’Abbazia di S. Pietro), continuare l’indagine archeologica. L’attuale strategia di scavo prevede l’eventuale allargamento dell’area verso Nord (in direzione del lato meridionale della Chiesa di S.Pietro) e, nell’immediato, la rimozione degli attualmente visibili piani stradali sino ad ora individuati : US 4016, US 4017 ed US 4022.