Diario del 18 GIUGNO 2012

CAMPAGNA DI SCAVO 2012


AREA 1000

<p>Riprenderanno a breve gli scavi archeonatropologici presso la Chiesa di San Pietro a Badia Pozzeveri (Lu).<br> Anche quest’anno sarà possibile seguire <b>su queste pagine</b> giorno dopo giorno l'evolversi delle ricerche attraverso la consultazione in tempo reale delle pagine contenti il diario online del cantiere.<br> Il progetto di questa seconda campagna sarà diviso un due sezioni dedicate rispettivamente a:</p> <ul> <li><a href="http://www.paleopatologia.it/Master/index.php">Master di I° livello in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia Forense</a> (18/30 giugno)</li> <li><a href="http://www.fieldschoolpozzeveri.org/">Fieldschool Pozzeveri</a> (9 luglio/4 agosto)</li> </ul> <p>La seconda tranche di scavo rappresenta un progetto ambizioso e prestigioso che coinvolge e unisce due delle università più importanti al mondo, la nostra Università di Pisa e la Ohio State University, collegando con un filo rosso le cattedre di due grandi studiosi, il prof. Gino Fornaciari e il dott. Clark Spencer Larsen.<br> Presentiamo di seguito un’introduzione al progetto e l’atto di convenzione tra le due università.</p> <hr> <p> Il territorio del comune di Altopascio costituisce un’area di elevato interesse dal punto di vista monumentale, storico ed archeologico. Accanto al capoluogo comunale, sede dell’antico Ordine del Tau, il complesso religioso di Badia Pozzeveri rappresenta senz’altro una delle emergenze monumentali più rilevanti ed un giacimento di grandi potenzialità archeologiche. Già occupata da un villaggio attestato per lo meno nel X secolo, la località diviene nell’XI secolo sede di uno dei più importanti monasteri della lucchesia orientale. Dell’abbazia medievale di Pozzeveri oggi sono visibili soltanto alcune porzioni della chiesa (abside, transetti e base del campanile), mentre i resti del complesso monastico (sala capitolare, scriptorium, chiostro, celle, cucine, refettorio etc.) sono sepolti nei terreni circostanti la chiesa. <br> La Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa, impegnata da anni in indagini archeologiche nel territorio di Bagni di Lucca, ha programmato, in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, un nuovo progetto di ricerca nell’area dell’antica abbazia di Pozzeveri. Il progetto prevede lo scavo archeologico dell’area circostante la chiesa abbaziale, con le strutture monasteriali ed il cimitero medievale, oltre ad una più estensiva indagine sui livelli di frequentazione altomedievali relativi al villaggio di Puteuli. Scopo dell’indagine è rispondere ad alcune domande storiche ed archeologiche fondamentali: </p> <ul> <li>origini e sviluppo dell’insediamento altomedievale di Puteuli;</li> <li>topografia ed evoluzione del complesso abbaziale;</li> <li>studio dei resti osteologici umani della comunità monastica e della popolazione laica inumata presso il monastero, per la ricostruzione dello stile di vita e delle malattie degli antichi abitanti dell’area;</li> <li>tentativo di individuazione, e quindi di scavo e studio, delle fosse comuni della celebre battaglia di Altopascio, combattuta e vinta da Castruccio Castracani nel 1325 contro i Fiorentini, il cui accampamento militare sorgeva proprio nei pressi dell’Abbazia di Pozzeveri.</li> </ul> <p>Il cantiere di scavo, di cui è stata ottenuta la concessione dal Ministero, sarà utilizzato anche quest’anno come scuola estiva per gli studenti del Master in Bioarcheologia, Paleopatologia ed Antropologia Forense delle università di Pisa, Bologna e Milano, e per gli studenti dei corsi di antropologia e di archeologia del Department of Anthropology dell’università dell’Ohio.<br> L’importante progetto di studio varato dalla Divisione di Paleopatologia dell’Università di Pisa (Prof. Gino Fornaciari), e dal Dipartimento di Antropologia dell’Ohio State University (Prof. Clark Spencer Larsen) in accordo con la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (Dott. Giulio Ciampoltrini), ha come obbiettivo l’indagine archeologica estensiva dell’antica abbazia ed in particolare lo studio e l’analisi dei resti umani sepolti nelle aree cimiteriali del monastero. Il campione bioarcheologico recuperato permetterà di ricostruire malattie, stile di vita e caratteristiche bioarcheologiche della popolazione locale dal medioevo fino al XIX secolo.<br> Il cantiere prevede la permanenza sul sito di almeno trenta operatori archeologi, fra studenti, dottorandi e docenti, italiani ed americani, per la tutta la durata del mese di luglio 2012. Gli studenti saranno ospitati dal comune di Altopascio, grazie ad un finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.<br> Alla prima campagna di scavo dell’estate 2011 hanno preso parte 23 studenti provenienti, oltre che dall’università dell’Ohio, da diversi stati americani del nord  e del sud, oltre che dal Canada, e 9 tra istruttori e supervisori italiani e americani, più 9 studenti del Master interuniversitario di primo livello in Bioarcheologia, Paleopatologia e Antropologia Forense organizzato dalle Università di Bologna, Pisa e Milano. <br> La possibilità di un’indagine archeologica di lunga durata – sono stati programmati per il momento almeno cinque anni di ricerche – costituisce indubbiamente una notevole opportunità per uno sviluppo turistico dell’area che renda la Badia Pozzeveri il fulcro di un percorso storico-archeologico più ampio, comprendente la via Francigena e le varie pregiatissime emergenze archeologiche e monumentali circostanti.</p> <p align="center"><a href="http://www.paleopatologia.it/immagini/articoli/171.jpg" rel="lightbox" title="La convenzione tra Unip e OSU"><img src="http://www.paleopatologia.it/immagini/articoli/small/171.jpg" border="1"></a></p>