AREA 2000
L’apertura dell’area 2000 ha già
mostrato nei primi due giorni di scavo una presenza di evidenze archeologiche
notevolmente interessanti. Dopo la
pulizia superficiale è iniziata l’indagine delle diverse unità stratigrafiche
individuate ma non scavate a chiusura della campagna di scavo del 2011. Si è
inizialmente proceduto alla rimozione di uno strato (US 2144) a matrice
argillo-limosa caratterizzato dalla presenza di numerosi elementi litici e
laterizi, nonché di ossa sparse localizzato nella porzione orientale dell’area
subito ad Ovest della struttura muraria USM 2106 già da tempo messa in
luce; la rimozione ha permesso di individuare un probabile taglio di forma
irregolare il cui riempimento, a matrice argillosa color bruno, continua ad
essere distinto da numerose ossa che non sembrano, almeno ad una prima
indagine, in connessione anatomica. La situazione sarà meglio definita nei
prossimi giorni.
Nella porzione Nordorientale è
stato individuato un taglio di fossa sepolcrale intercettato sia a Nord che a
Sud da due ulteriori tagli; ciò ha provocato la parziale conservazione
dell’individuo sepolto all’interno (Us 2161) di cui rimane visibile solo il
piede sinistro, in buono stato di conservazione, che è stato in serata
documentato e rimosso. Subito ad Est si è proceduto alla messa in luce di un
ulteriore individuo orientato Nord-sud, anch’esso conservatosi solo
parzialmente: rimangono visibili difatti il torace, gli arti superiori e alcuni
frammenti di cranio.
L’utilizzo dell’area a scopi
cimiteriali continua ad essere intensa ed estesa su tutta la superficie
indagata in quanto altre due sepolture sono state individuate e parzialmente
messe in luce. La prima si colloca nella porzione Sud Occidentale dell’area, è
orientata E-W e conserva al suo interno lo scheletro di un maschio adulto ottimamente preservato;
tutto intorno al perimetro della fossa sono stati rinvenuti numerosi chiodi,
indizio della presenza di una possibile cassa lignea. La seconda, posta nella
porzione Centrosettentrionale, risulta interessante in quanto si appoggia in
parte su una struttura laterizia, probabile proseguimento della struttura (USM
2100) già individuata e in parte indagata durante la campagna del 2011. |
AREA 3000
L’area 3000 è situata a ridosso della porzione nord della
facciata della chiesa e misura 8,60 x 4 m. L’indagine archeologica della
campagna di scavo 2011 era giunta a portare alla luce la rasatura di una
struttura muraria con orientamento Est-Ovest, larga circa 1 m,
perpendicolare all’angolo nord della
facciata della chiesa attuale. Si tratta del residuo del perimetrale
settentrionale della chiesa abbaziale di San Pietro, che in epoca medievale
aveva uno sviluppo longitudinale di circa 30 m; 10 in più dell’edificio
odierno. La sua interpretazione è stata avvalorata dal confronto con la lettura
georadar del piazzale antistante, dove sono state individuate, ad appena 30/40
cm di profondità, le tracce dell’antica facciata medievale. Nel settore a Nord
della struttura muraria sono state individuate una serie di inumazioni in piena
terra, tutte caratterizzate da orientamento Ovest-Est, con gli arti superiori
piegati sull’addome, probabilmente appartenenti ad epoca basso medievale. In
queste prime due giornate di scavo sono stati individuati
almeno due nuovi inumati che rispondono allo stesso modello nell’orientamento e
nella postura. A Sud della struttura muraria una serie di tagli dimostra pure
un intenso uso cimiteriale. Dalla documentazione archivistica sappiamo che la
porzione occidentale della chiesa medievale, ormai priva di copertura, era
utilizzata nel corso del XVII secolo come spazio cimiteriale, ed è probabile
che a quest’epoca vadano riferiti i resti umani, per ora sporadici e senza
connessioni, che si rinvengono all’interno di strati di colmata e nel
riempimento di alcuni tagli irregolari. Nella giornata di oggi è stato
rettificato un ampliamento pari ad una striscia larga 0,6 m lungo il limite
meridionale dell’area, con la rimozione delle US 3002, e dell’US 3029,
una sorta di cornice in laterizi, risalente al XIX secolo, che delimitava un
rettangolo orizzontale di fronte alla porta d’ingresso. |