Diario del 07 LUGLIO 2011

CAMPAGNA DI SCAVO 2011


AREA 2000

Prosegue lo scavo nell’area 2000 e la conseguente messa in luce dei livelli cimiteriali moderni che caratterizzano le quote immediatamente inferiori alla superficie di US 2009. La stratificazione presenta cospicue concentrazioni di ossa umane in gran parte frantumate e sparse, residuali di riduzioni e livellamenti dell’area per l’impianto dell’allargamento della chiesa, avvenuto nel 1862, e della strada liminare all’attuale cimitero. Contemporaneamente sono state rinvenute alcune deposizioni scheletriche in connessione anatomica risparmiate dell’azione meccanica e conseguentemente leggibili a livello archeologico: nella porzione nord-occidentale dell’area è emerso un individuo (US 2039) sepolto prono e discretamente conservato nei distretti distali dello scheletro; il postcraniale superiore e il cranio appaiono invece fortemente rovinati. Sembra trattarsi di una femmina adulta, probabilmente deposta in cassa lignea come confermerebbero i numerosi chiodi rinvenuti lungo il perimetro del taglio.
Nella porzione centrale del saggio, si è rimossa una riduzione costituita da due crani affiancati (US 2044), disposti a ridosso del cranio dell’individuo infantile (US 2042) in connessione almeno fino a metà degli arti inferiori: anche in questo caso sono stati rinvenuti cinque chiodi in prossimità degli arti superiori.
Infine è stato documentato lo scheletro di un individuo infantile, in pessimo stato di conservazione e presente soltanto nell’arto e nell’emitorace destro. Da rilevare la presenza, in prossimità del cranio (non conservato), di un vago in pasta vitrea violacea di discreta fattura.

AREA 3000


AREA 4000

Per verificare lo spessore dei depositi sub-attuali si è deciso di effettuare un saggio quadrangolare di 2x2m nell’angolo nord-occidentale dell’area. È stata così individuata una fossa sub-quadrangolare, profonda una sessantina di centimetri e larga all’incirca 70cm, già destinata ad accogliere l’impianto di un albero; la fossa tagliava una serie di strati di terreno sabbio-limoso, i quali obliteravano una paleosuperficie (US 4011) che insisteva su di un piano composto da lastre di scisto deposte orizzontalmente e frammenti laterizi (US 4014). La rimozione di questo livello ha permesso di delimitare un fossato con andamento nord-sud, largo circa 70cm, colmato da sedimento scuro limoso.