CAMPAGNA 2014 |
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Oggi la Fieldschool Pozzeveri ha avuto il piacere di ospitare l’Associazione CSU Sostenibile Archeospeleologia che ha effettuato l’ispezione preliminare del pozzo situato all’interno di quello che doveva essere il chiostro del monastero medievale. Gli esperti archeospeleologi hanno constatato che la costruzione attuale insiste su una vera lapidea impostata su un blocco monilitico di arenaria tornito a formare un’imboccatura di pescaggio cilindrica, a sua volta poggiato su un ordito di ciottoli di fiume che si struttura nella camera delle acque originaria, profonda all’incirca sette metri ed ancora collegata alla falda.
In futuro si prevede di compiere, in collaborazione con l’associazione archeospeleologica, un’ispezione stratigrafica approfondita del fondo, in modo da comprendere cronologia e fasi di vita; i livelli di colmata di un pozzo costituiscono infatti un’importante risorsa per l’archeologia, in quanto conservano bacini di deposito pressoché intatti e stratificati.
Uno degli obiettivi di questa campagna era quello di identificare il limite più occidentae del cimitero ottocentesco e settecentesco, già delimitato ad Est dal muro USM 2106 (che funge da elemento separatorio tra i due settori dell'area). L'ampliamento effettuato ad Ovest si prefiggeva di rispondere a questa necessità e le evidenze messe in luce oggi farebbero ben promettere. Infatti, oltre ad alcune tracce moderne per i cavi elettrici che hanno in qualche modo disturbato la stratigrafia più antica nell'angolo Sud Occidentale, è stato evidenziato un sottile strato biancastro (US 2430) dovuto al disfacimento di calce allineato alla facciata della chiesa, che si estende in direzione N-S. Tra le diverse interpretazioni quella più probabile è che si tratti appunto di un muretto di delimitazione che potrebbe corrispondere a quello citato nei documenti catastali ottocenteschi come limite Ovest del cimitero più tardo. Ad ovest di questo si delinea un nuovo strato argilloso, giallo e compatto (US 2429), molto diverso dagli altri strati identificati nell'area 2000 ma molto simile a quello che compariva alla stessa quota nell'Area 3000 di fronte alla facciata della chiesa. Quì insistono almeno tre tagli tagli allungati e orientati Ovest Est e due piccoli tagli circolari collocati più a Sud, forse relazionati ad alcuni lavori effettuati lungo a chiesa.
Per quanto riguarda la metà più orientale dell'allargamento continua a emergere lo strato US 2009 e procede la messa in luce di Usk 2425 in US -2424 nella porzione centrale. Durante l'esposizione dell'individuo scheletrizzato è stato rinvenuto un interessante oggetto di corredo a livello dell'epifisi distale della tibia sinistra: si tratta di una coppetta in bronzo avente una forma molto irregolare dovuta probabilmente ad una compressione del terreno che ne ha causato la deformazione. L'oggetto in questione è inusuale in contesti ottocenteschi e sarà utile cercare confronti per capirne il tipo di valore associato (rituale o personale).
Ne Settore A continua la messa in luce di Usk 2422 in US -2421: l'individuo è stato seppellito con un rosario tra le mani incrociate sul petto (di cui sono stati rinvenuti alcuni grani vitrei neri e rossi) e con una veste (dato il ritrovamento di una clip in bronzo sull'avambraccio destro).
Subito a Sud di questa sepoltura è iniziata la rimozione del riempimento dell'altro taglio ellissoidale riconosciuto e orientato Est Ovest (US-2427): l'indagine si è fermata in quanto è stato individuato l'individuo ivi sepolto il quale prosegue al di sotto del muro medievale USM 2106. Ciò ovviamente indica che è stato raggiunto un livello più antico da associare con probabilità ai liveli medievai identificati nel Settore B.
Nel Settore B è iniziata la rimozione di una delle fosse medievali US- 2432 nella porzione centrale.
In sector A we continued to uncover a burial on the eastern boundary that is oriented east-west and dated to the late 19th century. Numerous beads were uncovered along the chest and a metal clasp between the right ulna and radius that are likely from a rosary. The skeleton is missing the skull, potentially because of disruption from a later burial. The cut south of that grave was partially excavated, however it is from the medieval context and will be fully excavated after the modern level has been fully explored. In addition the southeast corner of sector A was cleaned and three potential cuts were defined. The extension was cleaned, several cuts were located and the perimeter of the modern cemetery was potentially defined. Additionally the burial in the east perimeter of the extension continued to be excavated. In this burial a medallion was found above the pelvis and a small copper pot was uncovered in between the lower limbs. Two cuts were also found in sector B and will be further explored in the morning.
Nel Settore A è stata completata la rimozione della riduzione di resti osteologici US 3395, collocato akk’interno della cassa litica US 3310, che ha messo in evidenza un livello di lastre di scisto di grandi dimensioni (US 3396) poste si piatto sul fondo della tomba, caratterizzato da uno strato compatto a matrice argillosa, completamente sterile. Tale sistemazione, per il momento rinvenuta solamente all’interno di US 3310, evidenzia un accorgimento particolare nei confronti degli inumati deposti all’interno del cassone litico, adagiati su un piano di lastre simili a quelle che probabilmente dovevano costituire il coperchio della tomba stessa. Nella porzione nord-occidentale del Settore B è stato messo in luce un individuo in connessione anatomica (USK 3400), orientato NNE-SSW, il cui scheletro, piuttosto fragile, è stato intercettato da altri contesti. In particolare il cranio è stato asportato dalla fossa di spoliazione del perimetrale nord USM 3073, mentre l’omero destro e quello sinistro, da due fosse sepolcrali ancora da indagare. L’inumato è deposto in decubito dorsale all’interno di US – 3398 ed ha il braccio sinistro leggermente flesso sul pube, mentre quello destro doveva essere flesso sul ventre; gli arti inferiori sono distesi, con le ginocchia e le caviglie vicine. Si evidenzia una compressione laterale del corpo dell’inumato, che al momento della deposizione, doveva essere avvolto in un sudario. Nella porzione centro-orientale del Settore B è ancora in corso di scavo la sepoltura USK 3397, orientata W-E e deposta supina in una cassa lignea all’interno di US – 3285. A contatto diretto con il torace del defunto sono state rinvenute alcune ossa non in connessione, probabilmente cadute all’interno della tomba in seguito al collasso del coperchio della cassa. Domani si procederà con il completamento della messa in evidenza dell’inumato e con la sua successiva rimozione.
Area 3000 removed the remaining vertebrae from skeleton 3391 in the north west of Sector B, along the church wall. The area this skeleton was found in was rich with burials close together, and today a third burial slightly to the east was uncovered. This new burial is a small female, who was possibly buried wrapped in a shroud, as indicated by her compressed pelvis, legs, and ribs. The grave was cut by the grave of skeleton 3394, the body missing a head and right side of the body excavated yesterday. The individual was therefore also missing part of her right side, as well as the cranium and feet. Based on the positioning of the right ulna, radius, and hand bones, the individual had her hands crossed over her pelvis. The skeleton was not extremely well preserved, but a rosary bead and pottery sherds helped to date it to the 18th century. There was also an unidentifiable rounded metal object about 3 cm in diameter located between the ribs and pelvis on the left side of the body. The work in the lithic coffin in Sector A also continued. The remaining bones from the reductions were removed from the tomb, and the slates on the bottom were removed and documented. The slate was likely the floor tile of the coffin, as there was only sterile soil underneath. The new burial found yesterday in Sector B was excavated further today. The cut of the grave was clear, in the shape of a coffin, and several nails were found inside. The individual was laid with the arms crossed over the sternum and the head to the left, and some vertebrae were missing. The skeleton was cleaned and documented, and scattered bones in the grave fill were removed. A small bronze pin was found in context with the individual. Tomorrow, this body will be cleaned and removed from the grave. The female in the north west of Sector B will also be removed.
L’indagine dei contesti ipotizzati come sepolcrali è proseguita, quest’oggi, con la rimozione di US 4179, il riempimento del taglio US -4180 (subrettangolare, nell’angolo nord occidentale dell’area); rimozione che ha restituito frammenti ossei non in connessione e probabilmente relativi ad un uso secondario della fossa. Nel settore orientale dell’area, lo scavo di US 4178, riempimento del taglio US -4182, è proseguito su più livelli, data la presenza di numerosi elementi ossei presenti su più quote all’interno dello stesso deposito. Immediatamente a nord di questa situazione è stata individuata una piccola buca, US -4185, nel cui deposito (US 4184) sono presenti diverse ossa lunghe prive di connessione, e la cui origine e funzione saranno oggetto di indagine nei prossimi giorni.
We began the day by finishing the excavation of US4179, then we had reached the bottom of the context. We photographed US4178 and continued to remove fill from the context. In this context we have found multiple bone fragments, teeth, and glass fragments although, due to the acidity of the soil, all of the bones were highly fragile and could not be removed without fracturing. In order to better understand the context we photographed progressive layers defined by the discovered bone fragments.
Nella giornata di oggi sono stati svuotati alcuni tagli che erano emersi nei giorni passati. Nello specifico sono state svuotate due buche circolari nella porzione ovest dell'area. Queste erano poste su entrambi i lati di una fossa ovale, orientata in senso est-ovest, situata esattamente sul limite sud dello strato di lastrine US 5002. Inoltre sono state scavate due buche circolari inserite nello strato di lastrine US 5014 posto lungo il limite est dell'area di scavo. Le buche presentavano un bordo costituito da lastre di ardesia disposte radialmente intorno a esso. Tutti i tagli individuati oggi hanno una profondità molto ridotta, il che ci suggerisce che in origine il deposito in questa area doveva essere molto maggiore rispetto a quello odierno e quello che rimane oggi dei riempimenti sia soltanto il fondo. Continua infine la puliza nella porzione sud dell'area, la quale sta mettendo in luce uno strato di argilla caratterizzato dalla presenza di alcuni tagli e di concentrazioni di materiale che dobbiamo ancora evidenziare e comprendere. A sud-est invece sembra emergere la cresta di una struttura muraria intercettata da una fossa di spoliazione relativa alle fasi di post abbandono dell'abbazia.
Thursday July 3rd in area 5000 we removed the feature parallel to the south eastern boundary. We identified this feature because the composition of yellow sandy loam differed from that of the surrounding slate context. When we began to remove it we came upon a layer of ashlars laying in mortar. Due to its composition and and orientation, we believe that it is a continuation of the medieval wall present in area 4000. On the southern half of the site we completed a thorough trowel cleaning of the visible context to better see variations in soil color and composition. The rest of the day was spent removing the exposed rocky soil to reveal the yellow clay context that runs across the site from east to west. During excavation we found more ceramics, as well as bronze and glass which gives us greater insight to the function and date of the area. Specifically, in the south western corner we excavated the mortar pit, removing the inside mortar layer and a yellow clay soil to reveal a dark brown clay underneath. Within the pit we discovered ceramic shards dating from the 18th to 19th centuries. Through the removal of US 5014, two pits were revealed in the north eastern quadrant of area 5000. Both pits were excavated to expose the limits of these contexts which are believed to have been divots that were filled for a leveling action. Ceramic shards, iron nails, malacofauna and faunal remains were found within these contexts. We continued to clean the trench along the far western wall. Here we found more ceramics and pottery in the fill of the trench but the trench's function is still unknown. Further excavation will give us more insight into the purpose of this feature.