CAMPAGNA 2017 |
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All’interno della fossa sepolcrale US -3815, situata nella porzione nord-orientale del settore, è iniziata la messa in luce dei resti scheletrici di un individuo adulto deposto supino, apparentemente in buono stato di conservazione. Nella porzione sud-occidentale del settore si è concluso lo scavo degli arti inferiori di USK 3856, orientato W-E e deposto in decubito dorsale in US – 3795, la cui parte superiore del corpo è stata evidentemente intercettata dalla fossa di fondazione della facciata USM 3380. A sud-est è stata completata la messa in luce dell'individuo USK 3855, orientato W-E e deposto in decubito dorsale all'interno della fossa sepolcrale US - 3832. L'inumato, una donna matura, si presenta in buono stato di conservazione; il cranio, in apparizione frontale, presenta uno schiacciamento verso il basso, gli arti superiori sono distesi, così come quelli inferiori, con il sinistro che è ruotato lateralmente. Si evidenzia un processo di osteofitosi unilaterale dell'anca sinistra, con proliferazione ossea sia in corrispondenza della testa del femore, sia dell'acetabolo; tale coxartrosi appare piuttosto sviluppata, tanto da culminare in anchilosi, che in vita potrebbe aver causato nel soggetto in questione, limitazioni e problemi di deambulazione.
Nella giornata di oggi è stata completata la rimozione di US 5445, uno strato a matrice limo-argillosa caratterizzato dalla presenza di grandi lastre di ardesia disposte orizzontalmente sul terreno. Questa situazione potrebbe far parte della stessa evidenza stratigrafica insieme a US 5444 e US 5440 e trattarsi dunque di uno spesso strato di scarico di materiale selezionato, in questo caso lastre di ardesia. I materiali ceramici sembrano confermare questa ipotesi appartenendo ad una fase cronologica molto simile, riferibile ad un periodo tardo medievale, successivo all'abbandono degli edifici abbazziali e alla loro conseguente spoliazione.
Nella tomba a cassa "B" (USM 6194) è stato rimosso l'individuo USk 6182, l'ultimo deposto all'interno in ordine cronologico. Sotto di esso, in un sottile strato di riempimento, è stata rinvenuta una seconda sepoltura privata di femori e cranio, probabilmente presenti nella riduzione (US 6196) che si trovava immediatamente al di sotto delle lastre di copertura della tomba a cassa litica. Tale nuovo individuo è accompagnato, a livello craniale, da una pietra rettangolare larga quanto la sezione trasversale della cassa, poggiante lungo il lato breve occidentale e leggermente inclinata da ovest a est; sembrerebbe a tutti gli effetti un cuscino litico, manufatto in pietra atto a sostenere il capo del defunto quando questo si trova in decubito supino.