CAMPAGNA 2011 |
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Prosegue lo scavo nell’area 2000 e la conseguente messa in
luce dei livelli cimiteriali moderni che caratterizzano le quote immediatamente
inferiori alla superficie di US 2009. La stratificazione presenta cospicue
concentrazioni di ossa umane in gran parte frantumate e sparse, residuali di
riduzioni e livellamenti dell’area per l’impianto dell’allargamento della
chiesa, avvenuto nel 1862, e della strada liminare all’attuale cimitero. Contemporaneamente
sono state rinvenute alcune deposizioni scheletriche in connessione anatomica
risparmiate dell’azione meccanica e conseguentemente leggibili a livello
archeologico: nella porzione nord-occidentale dell’area è emerso un individuo (US
2039) sepolto prono e discretamente conservato nei distretti distali dello
scheletro; il postcraniale superiore e il cranio appaiono invece fortemente rovinati.
Sembra trattarsi di una femmina adulta, probabilmente deposta in cassa lignea come
confermerebbero i numerosi chiodi rinvenuti lungo il perimetro del taglio.
Nella porzione centrale del saggio, si è rimossa una riduzione costituita da
due crani affiancati (US 2044), disposti a ridosso del cranio dell’individuo
infantile (US 2042) in connessione almeno fino a metà degli arti
inferiori: anche in questo caso sono stati rinvenuti cinque chiodi in
prossimità degli arti superiori.
Infine è stato documentato lo scheletro di un individuo infantile, in pessimo
stato di conservazione e presente soltanto nell’arto e nell’emitorace destro.
Da rilevare la presenza, in prossimità del cranio (non conservato), di un vago
in pasta vitrea violacea di discreta fattura.
Per verificare lo spessore dei depositi sub-attuali si è deciso di effettuare un saggio quadrangolare di 2x2m nell’angolo nord-occidentale dell’area. È stata così individuata una fossa sub-quadrangolare, profonda una sessantina di centimetri e larga all’incirca 70cm, già destinata ad accogliere l’impianto di un albero; la fossa tagliava una serie di strati di terreno sabbio-limoso, i quali obliteravano una paleosuperficie (US 4011) che insisteva su di un piano composto da lastre di scisto deposte orizzontalmente e frammenti laterizi (US 4014). La rimozione di questo livello ha permesso di delimitare un fossato con andamento nord-sud, largo circa 70cm, colmato da sedimento scuro limoso.